Intorno agli anni ’40 decide di dedicarsi al Teatro frequentando assiduamente l’Oratorio di San Rocco spinto da un ragazzo che conosce alle scuole professionali, Giuseppe Malacalza.

Sia il parroco mons. Ferreri che i curati Don Igino Montagna, Don Luciano, Don Cesare Pesce conducono i ragazzi alla recitazione insegnando loro la tecnica, la recitazione, la truccatura. In quel contesto conosce ragazzi che come lui hanno tanta voglia di mettersi in gioco calcando le tavole del palcoscenico del teatrino di San Rocco.

In scena vengono portati drammi religiosi e non, ma Beppe così portato alla comicità cerca anche di formare una sua compagnia con la quale porta in giro per le periferie della città gag comiche tratte dall’avanspettacolo visto dal loggione del cinema Roma e del Teatro Sociale.

Nell’agosto del ‘44 Voghera viene bombardata con conseguenze tragiche. Il teatro di San Rocco si ferma per la perdita del parroco regista don Igino Montagna. Poi Buzzi riprende con maestria la regia del dramma “La notte del vagabondo” una rivisitazione della parabola del Figliol prodigo. La rappresentazione risulta apprezzata e insieme ai suoi amici decide di chiamare la compagnia F.I.M. Filodrammatica Igino Montagna nel ricordo del prete attore. Rimane a San Rocco fino al 1961 anno in cui i frati del convento Santa Maria delle Grazie gli propongono di gestire il salone Frate Sole attiguo alla chiesa.


I compagni di viaggio

Peppino Malacalza
Il sodalizio artistico - Peppino Malacalza.

La vera storia artistica di Beppe Buzzi e Peppino Malacalza comincia nel 1942 all’inizio della seconda guerra mondiale, proprio come recita la poesia di Malacalza: “Quând i sèn mis insèmâ, int’âl quârantadü, â gh’è scupià la guèrâ e son rivà lur dü”. La poesia si riferisce sì, a Buzzi e Malacalza ma indirettamente ai due personaggi nati negli anni ‘70 con la rivista “Tütt al mond l’è Vughera” e precisamente Pipei Cristeri e Giuan Cianela...
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Gianfranco Boffelli
La "colonna sonora" - Gianfranco Boffelli.

Gianfranco Boffelli nasce a Voghera il 6 aprile del 1938. Il periodo della gioventù di Boffelli negli anni ‘50/’60 dà una forte impronta a tutta la sua vita. Gli studi per la musica, e in particolare per la chitarra, gli fanno comprendere che l’arte va spesa a favore di chi è meno fortunato. Infatti oltre che ad impegnarsi negli studi in maniera ineccepibile diventando non solo musicista ma anche ragioniere, si dedica in modo sistematico e continuativo alla sua parrocchia, in un quartiere di Voghera, Pombio, che proprio in quel periodo di storia lo vede in crescita ma anche in difficoltà...
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Lino Gugliada
L'impareggiabile caratterista - Lino Gugliada

Angelo Gugliada (per tutti Lino) nasce a Voghera il 14 marzo del 1931. Dopo gli studi all’Istituto Tecnico Agrario Carlo Gallini di Voghera si impegna nella fabbrica di famiglia dove porta un contributo tecnico progettuale non indifferente. La particolarità del suo carattere è la grande generosità. Infatti fa parte della Croce Rossa come volontario e dell’Avis. Diventa un assiduo e studioso Radioamatore conseguendo la patente con la sigla I2KNJ, conducendolo sempre al fianco della protezione civile nei momenti critici di calamità naturali...
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Luigino Alpago
"Gli effetti speciali" - Luigino Alpago.

Luigi Alpago nato a Lungavilla il 4 settembre del 1935, in arte viene conosciuto attraverso le varie rappresentazioni di Buzzi, come Luigino Stereodisco Voghera. Il suo nome rimane impresso per sempre nelle menti dei vogheresi e il suo negozio in via Matteotti è la sede di tutte le orchestre della zona per la sua preziosa consulenza musicale. Buzzi lo incontra quando ha bisogno di particolari musiche per drammi, esempio Barabba, oppure spettacoli come par i düsent’an d’la cità âd Vughera. La capacità di Luigino è proprio quella di trovare i sottofondi per qualsiasi tipo di spettacolo...
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Maurizio Civini
Il presentatore - Maurizio Civini.

Maurizio Civini nasce a Voghera il 18 aprile del 1962, mentre artisticamente nasce nella compagnia “I ragazzi di via Cernaia” nel 1976. Un gruppo di giovani che si trovano a recitare per divertirsi e divertire mettendo in scena le scenette che proprio Beppe Buzzi passa con vero piacere e entusiasmo. Lui stesso li ospita nel suo teatro appunto nel settembre del ’76 dove Civini si esibisce con i suoi amici e con l’orchestrina “Le molecole”. Sempre in questi anni diventa speaker sportivo della vogherese calcio per Radio Voghera...
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I "luoghi"

Teatro San Rocco

Dagli inizi della carriera artistica fino al 1961.
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Teatro Alle Grazie

Dal 1961 diventa la "casa" di Beppe Buzzi per le sue rappresentazioni
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Pillole

La vita in un sorriso

La nascita artistica di Beppe Buzzi in un racconto della figlia Claudia.
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La preghiera

La preghiera scritta dalla figlia Gabriella in onore del padre, letta durante la cerimonia funebre da Luca Uttini.
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Contenuti Extra

La C.T.M.I.

La Cooperativa Teatro Musica Iriense.
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La Scuola di animazione teatrale "Albino Battegazzore".

La Scuola di animazione teatrale "Albino Battegazzore".
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