3 novembre 1926
Nascita

Giuseppe Buzzi nasce a Voghera il 3 novembre del 1926.
I genitori, Eugenio Buzzi di Spinetta Marengo e Antonietta Ferrari di Volpedo, si conoscono a Voghera in ospedale alla fine della prima guerra mondiale, in seguito alla ferita che Eugenio riporta ad una gamba. La futura moglie Antonietta è infatti infermiera presso l’ospedale civile di Voghera. Si sposano nel 1923 a Voghera.
Eugenio riprende il lavoro di capomastro presso un’impresa edile locale e Antonietta, con le nozze, deve rinunciare alla carriera infermieristica.
Il 16 marzo 1925 nasce la prima figlia, Franca, mentre Giuseppe il secondogenito l’anno dopo.
I coniugi Buzzi risiedono in via Silvio Pellico per pochissimo tempo con i loro due figli per poi spostarsi in via Garibaldi, 15 dove rimarranno per un lungo periodo.

7 anni 1933
La crescita e la scoperta dell'arte

Chiamato confidenzialmente dai suoi genitori Gèpe e dai suoi amici Beppe, culturalmente diventa grande con le scuole elementari Dante Alighieri e successivamente con l’Istituto Professionale Monumento ai Caduti in via Ricotti, dove apprezza lo studio da tornitore meccanico.
Giuseppe Buzzi, in arte Beppe, nasce artisticamente in piazza Duomo e vie limitrofe con il suo personalissimo Teatro dei Burattini all’età di 7 anni. Il nonno paterno, Francesco, detto Cichéi lo instrada verso tale arte portandolo a vedere gli spettacoli del burattinaio Peppino Sarina famosissimo in tutto l’Oltrepò pavese e nel tortonese. Sarina è per Giuseppe una figura emblematica che lo invita ad amare il teatro e l’arte figurativa del buratto. Il nonno Francesco lo aiuta costruendo per lui i burattini e raccontandogli storie, proverbi e tiritere.
Anche l’arte circense appassiona Giuseppe. Infatti quando il Circo arriva in piazza Castello corre a vedere lo spettacolo e impara tutte le battute dei clown e per lui, l’opportunità di imparare l’arte scenica comica e triste nello stesso tempo, è una bella scuola. Sia i burattini che i clown aprono la mente del ragazzino e man mano lo rendono autonomo per intraprendere una passione che durerà per tutta la vita.
L’oratorio di San Rocco è invece la sua crescita fondamentale sia spirituale che artistica. Incontra Don Igino Montagna che è per lui una figura importante per la formazione culturale e intellettiva.
Leggi il racconto di Claudia Buzzi: la vita in un sorriso

16 anni 1942
Incontra Peppino Malacalza ed inizia la frequentazione del Teatro san Rocco

Nasce il sodalizio artistico con Peppino Malacalza.
Pagina dedicata a Peppino Malacalza
Paginaa dedicata al Teatro San Rocco

17 anni 1943
Lavoro come tornitore

Lavora presso la ditta Merli in via San Francesco d’Assisi a Voghera.

18 anni 1944
La prima regia

Buzzi riprende con maestria la regia del dramma “La notte del vagabondo” una rivisitazione della parabola del Figliol prodigo.

22 anni 1948
Servizio Militare

Nel 1948 lo stato lo chiama a fare il militare al C.A.R.di Pesaro e successivamente a Pordenone nel 1949 in Fanteria Alpina.
Conosce e collabora "teatralmente" con Enrico Maria Salerno con cui nasce una profonda amicizia.

23 anni 1949
Matrimonio

Al ritorno dal militare decide di sposarsi con Franca Ricci incontrata 4 anni prima all’oratorio. Le nozze vengono celebrate nella chiesa di San Rocco il 1 ottobre del 1949.
Per la famiglia non segue Enrico Maria Salerno incontrato a militare per perseguire una carriera d’attore professionista, ma decide di rimanere nella sua Voghera con quella famiglia che da sempre ha desiderato avere.
La moglie Franca, maestra elementare, lascia l’insegnamento per dedicarsi al marito e alle figlie. Quando Buzzi prende in gestione il Teatro alle Grazie nel 1961 è proprio Franca che lo incoraggia e lo aiuta nel suo impegnativo progetto.

20 Ottobre 1951
Nascita di Gabriella

20 ottobre del 1951 nasce la primogenita, Gabriella.
Pagina dedicata a Gabriella Buzzi

29 anni 1955
Macchinista per le FF.SS.

Consigliato da suo suocero, macchinista delle Ferrovie dello Stato, fa domanda in ferrovia e così diventa fuochista sulle locomotive a vapore. Dopo qualche anno le Ferrovie dello Stato sostituiscono i cavalli vapore con quelli elettrici. Giuseppe a malincuore lascia la locomotiva che per lui ha un cuore pulsante, per diventare, dopo parecchi studi, un macchinista elettrico.

31 anni 1957
Incontro con Boffelli

In questo anno avviene l'incontro con Gianfranco Boffelli.
Pagina dedicata a Gianfranco Boffelli

1 Ottobre 1957
Nascita di Claudia

1 ottobre del 1957 nasce la secondogenita, Claudia.
A cinque anni intraprende due strade artistiche: quella musicale, studiando il pianoforte con l’insegnante Graziella Blonksteiner, proseguendo poi con il M° Danilo Dusi, e quella del teatro recitando nella Compagnia del Teatro Comico di Voghera, diretta dal padre Beppe Buzzi.

Pagina dedicata a Claudia Buzzi

35 anni 1961
Inaugurazione Teatro alle Grazie

Buzzi smette di frequentare il Teatro San Rocco.
Il 3 marzo 1961 con la commedia di Nicola Manzari “I morti non pagano le tasse”, viene inaugurato il Teatro alle Grazie quale sede della Compagnia del Teatro Comico di Voghera diretta da Beppe Buzzi.
Pagina dedicata al Teatro alle Grazie

39 anni 1965
Inizio collaborazione con Luigino Alpago

Inizio della collaborazione cun Luigino Alpago

Pagina dedicata a Luigino Alpago

40 anni 1966
28 aprile 1966 muore Gilberto Govi

Questa è una data importante per la carriera artistica di Beppe Buzzi.
L’ammirazione di Buzzi per il teatro genovese in particolare per Gilberto Govi nasce negli anni ’40 e ‘50 grazie al cognato, Michele Boccaccio, che lo conduce spesso nei teatri genovesi essendo lui stesso di Genova. Lino, chiamato così da tutti marito appunto della sorella Franca, è un uomo di grande cultura e sensibilità artistica. L’incontro e l’amicizia con suo cognato è davvero una grande opportunità per Beppe che lo porta così a conoscere profondamente Gilberto Govi e la sua maschera.
Dopo la morte dell’attore genovese avvenuta nel ’66, Buzzi decide di metterne in scena il repertorio.
Pagina dedicata: Buzzi interpreta Govi

43 anni 1969
Lino Gugliada

Angelo Gugliada (per tutti Lino) si avvicina al teatro intorno alla fine degli anni ’60. Molto timido e riservato il teatro gli dà una mano a far uscire l’attore caratterista che lo contraddistinguerà per tutta la carriera artistica. L’incontro con Buzzi è fatale; anche lui come altri vengono contagiati dalla passione per il teatro.
Pagina dedicata a Lino Gugliada

45 anni 1971
Spettacoli per i festeggiamenti dei duecento anni della città di Voghera

Spettacoli per i festeggiamenti dei duecento anni della città di Voghera presso giardini delle scuole, giardino del Teatro alle Grazie, Teatro Sociale.

48 anni 1974
Pensione

Giuseppe Buzzi va in pensione! Tutto il materiale relativo alla sua vita lavorativa di ferroviere è stato donato dalla famiglia, dopo la sua morte, al Museo Ferroviario “Enrico Pessina” di Voghera al direttore Salvatore Cicciò. Il Museo si trova nella ex biglietteria della stazione Voghera Varzi e nell’ingresso dell’autoporto di fianco alla stazione. All’interno si trovano la sua divisa, il cappello, gli orologi delle FF.SS., il diorama da lui costruito artigianalmente, i documenti del giuramento e la promessa solenne del ferroviere.

50 anni 1976
Commemorazione 10° anno della morte di Gilberto Govi.

Commemorazione 10° anno della morte di Gilberto Govi presso il Teatro Sociale. Ospite d’eccezione la signora Rina Govi

53 anni 1979
Apertura scuola recitazione

1 ottobre 1979 apre la scuola di recitazione "Albino Battegazzore" a Voghera presso il Teatro alle Grazie e la trasformazione dalla compagnia del Teatro comico di Voghera a Cooperativa Teatro e Musica Iriense “C.T.M.I.”

58 anni 1984
Maurizio Civini entra nella “C.T.M.I.”

Nel maggio 1984 Maurizio Civini entra a far parte della “C.T.M.I.”
Pagina dedicata a Maurizio Civini

64 anni 1990
“Serata d’Onore” 50° di Teatro

25 maggio 1990 – “Serata d’Onore” 50° di Teatro presso il teatro tenda della 608° fiera dell’Ascensione di Voghera

74 anni 2000
Un anno di celebrazioni per il duo Buzzi - Malacalza

  • 25 giugno 2000 – “Attenti a quei…due” per il 60° di Teatro, nel giardino dei cachi della fondazione Adolescere
  • 7 settembre 2000 – Buzzi e Malacalza diventano sindaci della città per un giorno
  • 10 settembre 2000 – “Stè âtént â cui dü lì” in piazza Duomo. Pubblico processo contro Beppe Buzzi e Peppino Malacalza per il seguente reato: 60° anno di ininterrotto e pericoloso umorismo. Il pubblico (più di tremila persone) ha pronunciato il verdetto: colpevoli.

75 anni 2001
Presentazione libro

27 gennaio 2001 –Teatro alle Grazie, “Lo spassoso sodalizio” di Lino Veneroni - Guardamagna Editore - in cui si leggono, in modo romanzato, le scenette più divertenti dei due personaggi vogheresi Pipei Cristeri e Giuan Cianela

79 anni 2005
Chiusura scuola recitazione

Chiude la scuola di recitazione "Albino Battegazzore" a Voghera

80 anni 2006
Presentazione libro

11 novembre 2006 – Teatro Adolescere “Beppe Buzzi Peppino Malacalza due vite una passione” di Angelo Vicini – Guardamagna Editore collana Adolescere. Importante libro biografico e storico di Beppe Buzzi e Peppino Malacalza
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81 anni 2007
“80anni da rac…contare” festa di compleanno di Beppe Buzzi e Peppino Malacalza

26 ottobre 2007 – “80anni da rac…contare” festa di compleanno di Beppe Buzzi e Peppino Malacalza presso il Teatro San Rocco
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82 anni 2008
10 maggio 2008

Beppe Buzzi e Peppino Malcalza ottengono le Benemerenze di Piazza Italia.
Seconda edizione dei premi Robecchi.

83 anni 2009
1 ottobre 2009 – Beppe festeggia i 60 anni di matrimonio

Beppe festeggia i 60 anni di matrimonio

85 anni 2011
50° anniversario del Teatro alle Grazie

Cerimonia per il 50° anniversario del Teatro alle Grazie.

15 ottobre 2013
Decesso

Il 15 ottobre del 2013 muore nella sua abitazione in via Santi a Voghera dopo breve malattia all’età di 86 anni.
Lascia così il ricordo a Voghera di un Teatro e di una vita dedicata agli altri. Infatti il suo motto è: “Mi piace far ridere la gente”. Anche nell’ultimo atto della sua vita vuole la Banda di Voghera per dare una nota allegra in un momento così triste.
La camera ardente viene allestita nel Teatro alle Grazie il suo tempio, la sua casa. La funzione funebre officiata dal Vescovo di Tortona Mons. Martino Canessa e da una decina di sacerdoti e frati francescani concelebranti, viene svolta nella chiesa attigua al teatro. Il feretro viene portato a spalla nel Santuario Santa Maria delle Grazie dai componenti delle compagnie teatrali G74 di Oliva Gessi e i Fuoridicopione di Voghera, da lui dirette.
Padre Bozzo delinea la figura di Buzzi come un uomo legato ai sentimenti profondi della religione, proprio come un vero frate.
Viene sepolto nel cimitero maggiore di Voghera dove sulla lapide si legge: “Attore – Regista”
Preghiera scritta da Gabriella Buzzi