Una panoramica sulla vita di Gabriella Buzzi.
Gabriella Buzzi nasce a Voghera il 20/10/1951.
Dopo gli studi classici, si laurea in Lettere Moderne (Università Cattolica di Milano) nel 1974, con specializzazione in storia del teatro.
Negli anni 1976-1993 lavora in Italia nelle scuole superiori come insegnante di lingua italiana, storia e letteratura.
Nel 1979 gestisce una scuola di teatro intitolata al marito Albino Battegazzore morto tragicamente sul lavoro, dove tiene lezioni di dizione e storia del teatro.
Dal 1993 risiede in Polonia a Cracovia, dove lavora come filologo, giornalista corrispondente, native speaker e traduttore. Collabora anche come corrispondente accreditata con la rivista italiana di teatro "Sipario", e dal 2001 con due riviste musicali italiane: "L'opera" e "Musical". Dal 2003 iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti Italiani, come pubblicista, e dal 2012 membro dell'Associazione Cattolica dei Giornalisti Polacchi. Negli anni 1998-2013, come consulente e traduttrice, collabora con varie istituzioni teatrali in Polonia:
Negli anni 2003/2020 lavora come docente e traduttrice per diverse Istituzioni polacche:
Nel 2013 apre, come attività in proprio, il centro "Lingua Nostra" per l’insegnamento dell'italiano e i lavori di traduzione in questa lingua. Nel 2014 ottiene la cittadinanza polacca.
Tra le sue ultime traduzioni del 2019/2020 il libro postumo di Giovanni Paolo II “Cristo, la Chiesa e il mondo” (Libreria Editrice Vaticana). Il volume Testimoni del mistero - Le reliquie di Gesù di Grzegorz Górny e Janusz Rosikoń (Libreria Editrice Vaticana). Nella foto in allegato la presentazione del libro “Testimoni del mistero” alla libreria Italicus di Cracovia di Krystyna Midlarz, da sx Grzegorz Górny, Gabriella Buzzi, Marta Burghardt, Krystyna Mydlarz, suor Marcelina e Janusz Rosikoń
Nasce artisticamente a 10 anni interpretando Amy nella commedia Piccole Donne di Alcott.
Poi man mano cresce la sua voglia di recitare, ma anche quella di sapere un pò di più su quest’arte. E così intraprende gli studi classici che la portano alla stesura della tesi in Lettere moderne con specializzazione in storia del teatro con Sisto della Palma e Giorgio Strehler. La laurea, dedicata al papà Beppe, parla del Gelindo dramma pastorale piemontese.
La sua vena artistica la porta ad interpretare i ruoli principali del teatro italiano del ‘900. Per citarne alcuni: “La maestrina” e “Scampolo” di Dario Niccodemi, “Due dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti, poi tutto il filone dedicato a Gilberto Govi in cui Buzzi interpreta il personaggio goviano in modo sorprendente. Gabriella sarà a fianco del padre insieme alla sorella Claudia, interpretando le parti femminili principali portate in scena dalla vedova di Govi, Rina Franchi. Indimenticabile l’interpretazione validissima di Gabriella Buzzi, della famosa “Scià Giggia” nella commedia “I maneggi pé majà ‘na figgia”.
Il suo ruolo di insegnante la porta ad essere direttrice della scuola di recitazione “Albino Battegazzore” il marito purtroppo mancato in giovane età. Gabriella perciò si dedica negli anni ‘70/’80 alla scrittura inedita del metodo di lettura interpretativa e delle regole di fonetica, dizione e corretta pronuncia italiana, collocando la scuola di recitazione tra le più rinomate della Lombardia. Le materie teoriche e pratiche vengono condotte insieme al papà Beppe per la parte registica e interpretativa, la mamma Franca come costumista e coordinatrice scenica, la sorella Claudia per la sezione mimica e artistica. La scuola dura 26 anni dal 1979 al 2005 vantando circa 1000 allievi; alcuni di questi, scoprendo di avere le possibilità artistiche, proseguiranno gli studi a Milano o a Roma diventando così attori e attrici professionali.
Anche quando la sua carriera giornalistica la porta a Cracovia, Gabriella non abbandona l’arte scenica tornando in Italia puntuale per poter essere al fianco di quel padre così amato e stimato da tutti, ma soprattutto da lei.
Muore all’età di 70 anni l’11 agosto 2022 dopo breve malattia, in Italia località Colma frazione di Valduggia in Valsesia, accudita amorevolmente dalla sorella Claudia.
La vera storia artistica di Beppe Buzzi e Peppino Malacalza comincia nel 1942 all’inizio della seconda guerra mondiale, proprio come recita la poesia di Malacalza: “Quând i sèn mis insèmâ, int’âl quârantadü, â gh’è scupià la guèrâ e son rivà lur dü”. La poesia si riferisce sì, a Buzzi e Malacalza ma indirettamente ai due personaggi nati negli anni ‘70 con la rivista “Tütt al mond l’è Vughera” e precisamente Pipei Cristeri e Giuan Cianela... Leggi tutto.
Gianfranco Boffelli nasce a Voghera il 6 aprile del 1938. Il periodo della gioventù di Boffelli negli anni ‘50/’60 dà una forte impronta a tutta la sua vita. Gli studi per la musica, e in particolare per la chitarra, gli fanno comprendere che l’arte va spesa a favore di chi è meno fortunato. Infatti oltre che ad impegnarsi negli studi in maniera ineccepibile diventando non solo musicista ma anche ragioniere, si dedica in modo sistematico e continuativo alla sua parrocchia, in un quartiere di Voghera, Pombio, che proprio in quel periodo di storia lo vede in crescita ma anche in difficoltà... Leggi tutto.
Angelo Gugliada (per tutti Lino) nasce a Voghera il 14 marzo del 1931. Dopo gli studi all’Istituto Tecnico Agrario Carlo Gallini di Voghera si impegna nella fabbrica di famiglia dove porta un contributo tecnico progettuale non indifferente. La particolarità del suo carattere è la grande generosità. Infatti fa parte della Croce Rossa come volontario e dell’Avis. Diventa un assiduo e studioso Radioamatore conseguendo la patente con la sigla I2KNJ, conducendolo sempre al fianco della protezione civile nei momenti critici di calamità naturali... Leggi tutto
Luigi Alpago nato a Lungavilla il 4 settembre del 1935, in arte viene conosciuto attraverso le varie rappresentazioni di Buzzi, come Luigino Stereodisco Voghera. Il suo nome rimane impresso per sempre nelle menti dei vogheresi e il suo negozio in via Matteotti è la sede di tutte le orchestre della zona per la sua preziosa consulenza musicale. Buzzi lo incontra quando ha bisogno di particolari musiche per drammi, esempio Barabba, oppure spettacoli come par i düsent’an d’la cità âd Vughera. La capacità di Luigino è proprio quella di trovare i sottofondi per qualsiasi tipo di spettacolo... Leggi tutto.
Maurizio Civini nasce a Voghera il 18 aprile del 1962, mentre artisticamente nasce nella compagnia “I ragazzi di via Cernaia” nel 1976. Un gruppo di giovani che si trovano a recitare per divertirsi e divertire mettendo in scena le scenette che proprio Beppe Buzzi passa con vero piacere e entusiasmo. Lui stesso li ospita nel suo teatro appunto nel settembre del ’76 dove Civini si esibisce con i suoi amici e con l’orchestrina “Le molecole”. Sempre in questi anni diventa speaker sportivo della vogherese calcio per Radio Voghera... Leggi tutto.
Dagli inizi della carriera artistica fino al 1961. Vai alla pagina
Dal 1961 diventa la "casa" di Beppe Buzzi per le sue rappresentazioni Vai alla pagina
La nascita artistica di Beppe Buzzi in un racconto della figlia Claudia. Leggi tutto
La preghiera scritta dalla figlia Gabriella in onore del padre, letta durante la cerimonia funebre da Luca Uttini. Leggi tutto
La Cooperativa Teatro Musica Iriense. Leggi tutto
La Scuola di animazione teatrale "Albino Battegazzore". Leggi tutto